Quello dello smart working è il tema cruciale che i mass media affrontano quotidianamente. Una delle domande più frequenti che si fanno, è quali sono gli effetti che lo smart working avrà nel prossimo futuro. 

In questo post cercheremo di affrontare le dinamiche che si celano dietro questa tematica. 

Lo smart working si sta diffondendo sempre di più; le nuove tecnologie dell’informazione ci permettono di connetterci da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento rivoluzionando così il nostro vivere il lavoro.

Quali le differenze tra Paese e Paese?

Ciò che fa la differenza in ambito di smart working è lo sviluppo tecnologico: i Paesi nel nord dell’emisfero possiedono questa tecnologia, in parte per un fattore culturale e in parte perché i modelli lavorativi si sono coordinati con gli standard di vita. Il tempo è il bene più prezioso e ottimizzare i tempi di lavoro, specialmente oggi, è fondamentale.

Un rapporto di ILO-Eurofond ha messo a confronto 10 Stati membri dell’Unione Europea visualizzando che lo smart working ha più incidenza nei Paesi del Nord dell’Europa (Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Svezia e Regno Unito), e sul piano internazionale spiccano Argentina, Brasile, India, Giappone e Stati Uniti. Questo perché questi Stati utilizzano maggiormente vari strumenti informatici (smartphone, tablet, computer portatili).

In Europa, per esempio, i Paesi Scandinavi, sono più legati a queste modalità di operare nel lavoro: lo smart working trova terreno fertile poiché i cittadini utilizzano gli strumenti informatici da più tempo. Quello della formazione è un discorso molto serio, e in questo i Paesi latini sono un po’ più indietro. Prendiamo l’Italia: c’è una grande differenza, per esempio, tra le scuole del nord a quelle del sud. Queste sono scelte politiche, e noi siamo certi che molto presto, anche in Italia, verranno attuate misure per migliorare le performance dei nostri giovani in modo che possano ragguagliare gli standard dell’Europa del Nord.

Chi lavora maggiormente in smart working?

Secondo Ilo-Eurofond sono le donne sono impegnate maggiormente nello smart working rispetto agli uomini.

Quali sono gli effetti dello smart working?

Le potenzialità di crescita e produttività che si possono avere in modalità smart working sono legate soprattutto alla flessibilità del tempo: dunque si riducono i tempi di viaggio che si percorre verso l’ufficio, risparmio economico per lo spazio dell’ufficio, possibilità di ottimizzare il proprio tempo ma anche la flessibilità di interrompere e riprendere seguendo un proprio ritmo e necessità. L’unica raccomandazione possibile è quella di gestire al meglio il lavoro e la vita famigliare in modo che non si accavallino portando conflitto nelle proprie relazioni.