Sta facendo molto parlare in queste ultime ore la notizia di una lettera collettiva dei dipendenti Apple pubblicata sulle colonne di The Verge, uno dei siti online più importanti in US.

I lavoratori di Apple rifiutano l’invito del CEO Tim Cook a rientrare in ufficio, optando per lo smart working. Una scelta dettata dall’esperienza positiva degli ultimi mesi relativamente alla nuova modalità di lavoro agile necessaria durante la pandemia.

Secondo i dipendenti, le modalità di lavoro smart hanno reso il lavoro del team più produttivo e allo stesso tempo più organizzato. 

Smart working, una strada senza ritorno per i dipendenti Apple

La lettera che i dipendenti Apple hanno pubblicato su The Verge spiega perfettamente le ragioni per cui scelgono di operare in modalità smart working e i motivi che li hanno spinti a rifiutare l’invito di Tim Cook a rientrare in ufficio almeno per tre giorni alla settimana. 

Senza i benefici legati alla flessibilità, molti di noi sentono in dovere di scegliere tra una combinazione delle nostre famiglie, il nostro benessere, e l’essere autorizzati a fare il nostro miglior lavoro, o essere parte di Apple. Nell’ultimo anno ci siamo spesso sentiti non solo inascoltati, ma a volte attivamente ignorati.

La lettera dei dipendenti Apple è la risposta alla circolare dell’azienda che invitava tutti i lavoratori a rientrare in ufficio nei giorni di lunedì, martedi e giovedì a partire da settembre 2021. I dipendenti accusano la direzione di Apple di una disconnessione rispetto al tema del lavoro da remoto. D’altronde quasi tutte le big company worldwide sapevano che la pandemia avrebbe mutato per sempre il modello lavorativo standard.

Secondo Tim Cook, il lavoro da remoto non può equivalere in toto al lavoro in presenza. Al CEO di Apple mancherebbe l’incontro fisico e “il ronzio dell’attività” del lavoro in persona. Questa nostalgia espressa però non sembra essere corrisposta dai suoi dipendenti. 

Twitter e Facebook optano per il remote working

La pandemia ha evidenziato i punti di forza dello smart working e reso indispensabile l’adozione di questo nuovo modello di lavoro, rivelatosi più vantaggioso e produttivo sia per il datore di lavoro sia per il dipendente. Prima della pandemia, Apple (l’azienda che ha fatto la sua fortuna grazie al suo sistema decentralizzato) si era pronunciata contraria al remote working; ma oggi ha dovuto forzatamente accettare la scelta condivisa dai propri dipendenti. Twitter e Facebook, invece, hanno preferito rispondere positivamente da subito, sostenendo i propri dipendenti e prevedendo delle modalità di lavoro da remoto anche dopo la fine della pandemia.

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