Il settore del turismo, e nello specifico quello alberghiero, è stato duramente colpito dal Covid-19. Un arresto per uno degli enti che rappresenta il 14% del fatturato PIL del paese. Per questo anche il turismo, quindi, sta adottando nuovi modelli e nuovi strumenti per affrontare la crisi.

Lo smart working in hotel, per molte strutture, sta diventando parte dell’offerta degli albergatori e questo per facilitare i business travel. Il progetto, nato da Best Western, è partito dalla Germania estendendosi in breve tempo in Europa e quindi in Italia.

Nel mercato italiano troviamo MeWork, una piattaforma che offre soluzioni per prenotare camere durante il giorno. Il servizio di Smartworking Room si rivolge ai lavoratori da remoto offrendo loro lo spazio adeguato per le attività lavorative.

Le tariffe delle camere d’hotel sono drasticamente diminuite e gli hotel sono alla ricerca di modi creativi per invogliare qualsiasi tipo di ospite a prenotare; di solito, le opzioni giornaliere divise per fasce orarie sono offerte da molte delle principali catene alberghiere in alcune strutture del centro città e degli aeroporti. Adesso, con un’elevata percentuale di posti vacanti e protocolli di igiene migliorati, gli albergatori di tutto il mondo, da Los Angeles a New York, dall’Europa all’Asia, sono sempre più propensi a offrire tariffe giornaliere.

Luca de Angelis, HRS

Sulla piattaforma MeWork sono riportate tutti gli alberghi nelle località più adatte per le aziende e soprattutto vengono riportate solo le strutture che rispettano i protocolli di sicurezza e che sono conformi alle normative sul distanziamento sociale.

Al di là della tragedia di questa pandemia, il prossimo futuro vedrà in azione le dinamiche di mercato basilari. Per oltre un decennio, gli hotel supplier hanno beneficiato di un mercato Adr (average daily rate) in espansione. Con il blocco dei viaggi internazionali e la riduzione dei viaggi di piacere emergono interessanti opportunità di risparmio per i programmi di viaggi d’affari, poiché si concentreranno sulle destinazioni principali e offriranno volumi elevati agli albergatori durante tutta la settimana.

Tobias Ragge, Presidente di HRS.

La riduzione delle tariffe alberghiere: il sondaggio.

Sempre Hrs evidenzia come la maggior parte dei business travel vada alla ricerca di una riduzione delle tariffe alberghiere. Circa il 58% si sofferma sulle occasioni degli Hotel Supplier e questo per gli albergatori è importante per creare fidelizzazione.

  • Flessibilità: le aziende sottoscrivono contratti di 15-18 mesi se gli hotel offrono possibilità di maggiore azione permettendo cambi di programmi in corsa.
  • Il 58% prevede di ridurre il numero dei supplier con i quali lavora.
  • L’86% degli utenti risponde che la priorità sono le strutture provvisti di protocolli per il Covid-19 aggiornati.

Da Milano a Palermo, il lavoro è sempre più smart.

Sono sempre di più le strutture alberghiere che stanno adottando questa modalità per rispondere al meglio ai business travel. Dalle grandi città come Roma, Milano, Torino, Bologna a quelle più confinate al Sud come Catania, Palermo e Ragusa.

Per gli albergatori offrire servizi di room service con Wi-Fi e strumenti personalizzati per lo smart working è un modo per affrontare la crisi in atto. Lo smartworking è una possibilità per le catene alberghiere perché sopperisce alla domanda sugli eventi ibridi, per esempio. Piattaforme come Coderblock possono integrare questa domanda e offrire un servizio tailored per le aziende e le strutture turistiche. Per conoscere le possibilità che offriamo contatta il nostro Team.