La pandemia ci ha imposto un cambio di passo nella transizione al digitale ed è evidente che non possiamo più trascurare una profonda riflessione sulla necessità di lavorare per l’inclusione digitale in un’ottica di sistema.

#SIOS20: cosa è successo?

Quella di #SIOS20, StartupItalia Open Summit Digital Edition, è stato certamente l’evento più importante dell’anno, non solo perché si è svolto interamente online ospitato sulla piattaforma di Coderblock ma soprattutto per i contenuti che è stata capace di offrire agli utenti che hanno seguito la diretta. Il tema principale è stato il digital nella sua accezione più complessa e articolata.

Si è accelerato il processo di digitalizzazione e questo ha dimostrato quanto l’innovazione può essere messa al servizio dei cittadini.

Roberta Cocco, Assessore alla Trasformazione Digitale del Comune di Milano

Sono stati tanti i temi che si sono affrontati all’evento e tutti avevano a che fare con la crisi più grande che il mondo occidentale abbia mai conosciuto. I tempi che viviamo ci pongono nuovi obiettivi, i modelli di lavoro stanno mutando la loro natura, è necessario ridisegnare un mondo capace di includere e velocizzare questi processi.

Una società più inclusiva, un mondo più pulito e aziende resilienti. Questi sono gli obiettivi che ci siamo prefissati dopo aver vissuto questo tragico 2020. Un lascito importante da dare ai nostri figli.

Enrico Mercandante, Cisco Italia

Cosa significa includere?

Includere è un verbo transitivo che significa accludere, inserire dentro come elemento aggiuntivo,  istologicamente significa sottoporre all’operazione d’inclusione. Oggi più che mai è necessario raggruppare in termini di sistema i valori che ci contraddistinguono come Paese e comunità. È importante avviare un progetto capace di includere le realtà più esterne al digital: sono fondamentali i corsi di formazione a tutte le età. La Digital Transformation non può e non deve essere qualcosa che riguarda solo una élite, piuttosto ci obbliga a rivedere le nostre priorità. Questa trasformazione darà i suoi frutti quando sarà capace di accogliere tutti: piccole e grandi realtà.

Phygital Events: cosa sono e come trarne vantaggio?

Il termine phygital si inserisce perfettamente in questa modernità a cascata dove la tecnologia è il medium tra il mondo fisico e quello digitale. Il neologismo è diventato una chiave di volta nell’innovazione: è perfettamente l’esegesi tra il fisico e digitale di ciò che accade nel nostro sistema, nella nostra società. L’obiettivo phygital è quello di fornire all’utente esperienze interattive di valore. Nel marketing il termine viene utilizzato per definire tutte le azioni che si intraprendono al fine di creare un ecosistema integrato in cui il mondo digitale coesiste perfettamente con quello fisico.

Cosa significa vivere phygital?

Oggi gli utenti sono iperconnessi, spesso si tratta di vere e proprie vite in simbiosi con la tecnologia, ma la cosa interessante è che l’una non esclude l’altra. Gli esperti in materia di marketing hanno individuato tre componenti strettamente legati al phygital, ossia: immediatezza, immersione e l’interazione. La prima garantisce che gli eventi accadano in un preciso momento, la seconda rende l’utente parte dell’esperienza e infine l’interazione genera uno scambio e in questo caso attiva la parte fisica ed emotiva che conduce poi ad agire sull’acquisto.

Empatia, storytelling ed esperienza: nuovi valori per i mercati.

Il phygital è un processo consequenziale al cambiamento dei nuovi mercati. Messaggi veloci ed essenziali in un concentrato coordinamento dei canali di comunicazione che veicolano il loro contenuto destinati principalmente ai Millennial e Generazione Z nelle aree del customer service ed entertainment.

Investire in empatia, esperienze e storytelling è fondamentale per riuscire a essere competitivi in un mercato in cui gli algoritmi dettano le regole. Valori, emozioni e umanità sono il centro di un nuovo modello di marketing pensato per un mondo in cui la dimensione digitale è ormai sempre più interconnessa all’esperienza fisica.

Nicolò Andreula, #Phygital: Il nuovo marketing, tra fisico e digitale