Occhi puntati su Rafah (traduzione dello slogan All eyes on Rafah) letteralmente: negli ultimi giorni una campagna mediatica è esplosa sui social grazie alla ricondivisione di un’immagine creata da un fotografo di origine malese con il supporto dell’Intelligenza Artificiale

All eyes on Rafah, secondo alcuni esperti, rappresenta una delle prime opere di attivismo politico sui social media, nonostante Meta abbia vietato la pubblicazione di contenuti politici. E l’Intelligenza Artificiale ha fatto sicuramente la sua parte, diventando essa stessa un caso mediatico.

All eyes on Rafah sui social

La necessità di ricondividere l’immagine su ogni profilo social di tutto il mondo nasce, per lo più, dalla volontà di voler catalizzare l’attenzione sul bombardamento avvenuto lo scorso 27 maggio ai danni dei palestinesi. 

L’immagine, che siamo sicuri abbiate visto almeno una volta ricondivisa sui profili social di Instagram, rappresenta una Rafah fittizia in cui un accampamento di tende recita lo slogan virale All eyes on Rafah. Un’immagine generata tramite l’uso dell’Intelligenza Artificiale.

Cosa vuol dire All eyes on Rafah?

All eyes on Rafah, tradotto dall’inglese “occhi puntati su Rafah”,è uno slogan utilizzato principalmente durante le proteste universitarie negli Stati Uniti e in Europa, che richiedono un immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Un grido virtuale, potremmo chiamarlo, a mantenere alta l’attenzione su una questione attuale a livello mondiale.

Fonte: Forbes

Perché l’immagine è diventata virale?

La viralità dell’immagine può essere spiegata in diversi modi.

Sicuramente, l’immagine generata dall’Intelligenza Artificiale è un’immagine pulita, uno slogan. Questo rende la ricondivisione più facile per qualsiasi utente voglia esprimere un proprio pensiero in modo lecito e chiaro.

L’Intelligenza Artificiale è riuscita, in qualche modo, a generare un contenuto universale che andasse bene per tutti. Diversamente sarebbe stato, infatti, se le immagini fossero state reali o, in questo caso specifico, più crude. In qualche modo, quindi, l’Intelligenza Artificiale ha fatto forse la sua parte? È grazie all’idea di Chaa (il fotografo di origine malese che ha sicuramente generato un prompt, di cui parleremo dopo), senza dubbio, ma anche ai progressi e alle modalità di rappresentazione dell’Intelligenza Artificiale se l’immagine è diventata così virale. D’altro canto, viviamo in un mondo in cui l’Intelligenza Artificiale supera il test di Touring mostrando tratti comportamentali umani.

Ma c’è un’altra questione da affrontare ed è la capacità degli umani di empatizzare e la volontà, in qualche modo e seppur in piccola parte, di mandare un messaggio. Quello che non forse tutti sanno, infatti,  è che Meta vieta (e rimuove) i contenuti politici. Ma questa volta è stata fatta un’eccezione. La risposta va ricercata, forse, nella tipologia di contenuto postato: una storia con la funzione Tocca a te che, in qualche modo, è riuscita a eludere le politiche di condivisione di contenuti di Instagram. C’è chi sostiene, inoltre, che Meta rimuova soltanto contenuti di natura politica, nel senso stretto del termine. Altri, invece, sostengono che sia  impossibile per Meta vietare la condivisione di contenuti di questo tipo a milioni di persone, non solo rinomate o celebri, ma anche comuni.

Immagine generata dall’IA ricondivisa sui social

In effetti, la ricondivisione è avvenuta non solo tra celebrità, ma anche tra tutti coloro che volessero in qualche modo e per un breve tempo riportare l’attenzione su una questione che tutti conosciamo. Una sorta di pensiero virtuale.

All eyes on Rafah secondo Google Trends

Ci siamo chiesti, in effetti, se questo trend, abbia in qualche modo scosso le coscienze e sia stato capace di generare la voglia innata di informarsi su questioni mondiali.

Google Trends dà accesso a dati di ricerca effettive fatte a Google in un determinato momento con il fine di mostrare l’interesse per un determinato argomento in tutto il mondo o in città specifiche.

Basta cercare la parola Rafah nella barra di ricerca di Google Trends e vedere come, esattamente nel momento in cui l’immagine creata dall’Intelligenza Artificiale ha iniziato a circolare sugli smartphone di tutto il mondo, le ricerche siano improvvisamente aumentate.

Abbiamo filtrato per voi la ricerca circoscrivendola prima soltanto negli Stati Uniti e poi soltanto in Italia. A voi le conclusioni.

La parola Rafah prima in tendenza nelle ricerche di Google
Google Trends – Italia
Google Trends – Stati Uniti

La nostra riflessione è sicuramente la seguente: l’Intelligenza Artificiale, al netto delle polemiche che hanno tacciato lo strumento come colpevole di aver stravolto l’immagine originale e dunque manipolato la realtà, ha indubbiamente contribuito allo scopo iniziale: generare una catena di condivisione che accendesse i riflettori sui tragici accadimenti di guerra e sensibilizzasse l’opinione pubblica. Il fine giustifica i mezzi, dunque? 

Sicuramente è indubbio come il ruolo dell’Intelligenza Artificiale diventi sempre più centrale non sono nella società, ma anche nell’attivismo mediatico. 

Il ruolo dell’Intelligenza Artificiale

L’intelligenza artificiale (IA) diventa, quindi, uno strumento mediatico in vari ambiti, influenzando profondamente il modo in cui i vari canali operano e interagiscono con il pubblico:

  • in primo luogo, l’IA consente ai media di offrire contenuti personalizzati agli utenti. Piattaforme come Netflix, YouTube e Spotify utilizzano ampiamente queste tecnologie per migliorare l’esperienza dell’utente;
  • inoltre, l’IA permette l’automazione della produzione di contenuti, come nel caso di All eyes on Rafah. Strumenti basati sull’IA possono creare articoli di notizie, post sui social media e video, oltre che assistere nella creazione di contenuti creativi, come sceneggiature e grafiche;
  • un altro modo in cui l’IA influisce sui media è attraverso l’ottimizzazione dei processi editoriali: l’IA aiuta a ottimizzare i processi editoriali automatizzando la revisione e la correzione dei testi, la gestione delle risorse digitali e la pianificazione dei contenuti. Gli algoritmi possono identificare tendenze emergenti e suggerire argomenti rilevanti da coprire;
  • infine, l’IA permette ai media di analizzare grandi quantità di dati per comprendere meglio il comportamento del pubblico, le preferenze e le tendenze. Questo aiuta le organizzazioni a prendere decisioni informate riguardo alla produzione e alla distribuzione dei contenuti, migliorando l’efficacia delle loro strategie di marketing e comunicazione.

Va specificato, ovviamente, che l’uso dell’Intelligenza Artificiale va associato al lavoro di professionisti. Rappresenta quindi un supporto e, se usata nel modo giusto, una risorsa. È, forse, per questo che si è sentita la necessità di creare una legge per regolamentare l’uso dell’Intelligenza Artificiale?

Generazione di immagini tramite l’uso dell’Intelligenza Artificiale

L’Intelligenza Artificiale ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, non solo nel campo del linguaggio naturale ma anche nella generazione di immagini. L’IA sta ridefinendo i confini della creatività e della produzione di creatività visive, offrendo possibilità inesplorate fino a pochi anni fa.

La generazione di immagini tramite l’uso dell’Intelligenza Artificiale si riferisce, in particolare, all’uso di algoritmi di apprendimento automatico per creare immagini visive da descrizioni testuali o altri input di dati. Questo processo si basa su reti neurali profonde e la descrizione dettagliata di ciò che si vuole generare: i prompt.

Ecco come immaginiamo un esempio di prompt per la generazione dell’immagine virale All eyes on Rafah:

Crea un’immagine che rappresenti uno scenario a Rafah. Lo sfondo dovrebbe includere elementi tipici della regione, come edifici semplici, strade polverose e sabbiose. In primo piano, disegna una serie di tende disposte in modo tale da formare la scritta “All Eyes on Rafah”. Le tende devono essere di colore bianco, creando un contrasto visivo, ma mantenendo un aspetto realistico e coerente con l’ambiente circostante. L’atmosfera generale dovrebbe trasmettere un senso di attenzione e solidarietà, con un cielo sereno sopra.

L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale in un campo come quello della creazione di contenuti rende possibile lo sviluppo di contenuti non solo di alta qualità, ma anche accessibili e personalizzabili. Questo non solo migliora le capacità comunicative a tutti i livelli, ma apre anche nuove porte per l’espressione creativa e la condivisione di informazioni. All eyes on Rafah è solo l’ennesimo caso di come l’Intelligenza Artificiale stia prendendo campo della vita di tutti i giorni di tutti gli essere umani.

In un mondo dove l’Intelligenza Artificiale osa, riuscendo a creare l’inimmaginabile, come presidiare il confine tra realtà e immaginazione?