Marzo 2020: gran parte della popolazione mondiale è forzatamente reclusa in casa, sotto la minaccia di un’epidemia causata dal virus COVID-19. In questo momento è sufficiente accendere la tv o leggere un qualsiasi quotidiano per accorgersi degli enormi danni che il virus sta arrecando all’economia italiana e all’intero mondo del lavoro.
L’improvvisa impossibilità di recarsi in ufficio sta rappresentando un enorme limite per le imprese costrette alla chiusura ma nonostante tutto molte di esse, grazie allo smart working, riescono a portare avanti la propria attività.
Alcune aziende, soprattutto quelle di grandi dimensioni, avevano già da tempo compreso l’importanza di sviluppare programmi di integrazione del lavoro Agile. Non perché si stessero già preparando ad un’emergenza come quella che stiamo vivendo, bensì per gli innumerevoli vantaggi derivanti dall’adozione di questo approccio.
Lo ha capito bene Aldo Tripiciano, lavoratore “smart” da oltre 15 anni, titolare di un’impresa globalmente distribuita e autore del libro: “The Smart Art – Manuale di Sopravvivenza nell’Era dello Smart Working”.
Le intenzioni dell’autore sono chiare: fornire al lettore una guida, sintetica ma allo stesso tempo completa, per orientarsi nel mondo del lavoro che sta cambiando.
Il libro è arricchito da articoli e approfondimenti di esperti del settore, oltre che da testimonianze, casi di studio e success stories. Utilissimi inoltre i consigli pratici dello psicologo del lavoro, che aiuterà il lettore nella comprensione degli argomenti trattati e nella scelta del percorso più congeniale da intraprendere.
Ad esempio, spiega il libro, ci sono molti motivi concreti per cui un’impresa moderna dovrebbe integrare lo Smart Working.
“Le aziende che già da anni utilizzano le metodologie agili hanno visto aumentare sensibilmente la propria performance, riducendo contestualmente le proprie spese e liberandosi dai tanti limiti e vincoli di un’epoca ormai tecnologicamente superata.“
The Smart Art – Aldo Tripiciano
Sono stati ad esempio dimostrati i seguenti fatti:
- Avere dei giorni a disposizione per poter gestire il proprio lavoro in modo flessibile aumenta la produttività e il benessere dei dipendenti
- E’ possibile abbattere drasticamente i costi strutturali: uffici, postazioni, energia, manutenzione, pulizie, mense, solo per citarne alcuni
- Vengono meno i limiti imposti dallo spazio: potenzialmente è possibile selezionare e assumere i migliori professionisti provenienti da ogni parte del mondo.
Numerosi sono poi i suggerimenti dedicati allo stesso lavoratore “Smart”, per guidarlo al raggiungimento dell’equilibrio perfetto tra la vita lavorativa e quella privata, fornendo utili indicazioni per lo sviluppo della sua carriera sul mercato globale.
Un’implementazione efficace dello Smart Working è ovviamente resa possibile dallo sviluppo delle nuove tecnologie digitali. In questo senso, tanto le metodologie quanto i software per l’organizzazione del lavoro e gli uffici liquidi assumono certamente un ruolo di primo piano.
All’interno del libro si parla anche di Coderblock come piattaforma per ridurre la distanza fisica tra i componenti di un team remoto, migliorandone contestualmente lo spirito di squadra e la produttività:
“Non si parla più qui “solo” di uno strumento di collaborazione, ma di un vero e proprio ufficio virtuale in 3D, dove le parti possono incontrarsi e utilizzare una serie di strumenti per semplificare il loro lavoro nel quotidiano.”
The Smart Art – Aldo Tripiciano
Come abbiamo visto, la strada verso il lavoro del futuro è tracciata.
Il passaggio è ormai inevitabile e sta avvenendo su scala globale.
In questo contesto di cambiamento, Coderblock viene identificato nel libro come un vero e proprio “disruptor”, un importante attore del mondo digitale, capace di ridefinire profondamente gli standard dei metodi lavorativi d’avanguardia.
Il libro è disponibile in versione cartacea o ebook, tramite il sito dell’autore (www.thesmartart.it) o su Amazon. Buona lettura! 🙂
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